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I primi due anni del Team per la Trasformazione Digitale

La Strategia: Il Piano Triennale

Contesto

La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione necessita di una governance centrale autorevole, dotata di un capitale umano con forti competenze tecnologiche e di gestione dei processi, e di una strategia che sia coerente con i bisogni di cittadini e imprese.

L’attuale composizione del Team, snella e agile, va intesa come una prima versione del modello di governance e gestione operativa; è l’inizio di un percorso di lungo periodo, iniziato in ritardo, soprattutto se paragonato ad altri paesi della Ue.

Sito del piano triennale

Fig. 2 Sito del Piano Triennale per la Trasformazione Digitale pubblicato con DPCM il 31 maggio 2017.

Cosa abbiamo fatto

Abbiamo curato insieme ad AgID la stesura e la realizzazione del Piano Triennale per la Trasformazione Digitale della Pubblica Amministrazione, il primo documento di indirizzo strategico approvato dal Presidente del Consiglio - DPCM 31 maggio 2017 - con lo scopo di guidare la Pubblica Amministrazione in un percorso organico di trasformazione digitale.

Il Piano Triennale dovrà essere aggiornato a settembre di ogni anno e fissa gli assi portanti di questo processo di cambiamento, qui di seguito elencati:

➔ l’adozione di un moderno modello di connettività per la pubblica amministrazione, non più basato su infrastrutture fisiche dedicate per lo scambio di dati, ma sull’accesso diretto ad internet da parte di ogni ufficio pubblico per l’uso di servizi -anche in cloud-, così da garantire efficienza, sicurezza e risparmio di spesa;

➔ la migrazione delle migliaia di datacenter locali a una infrastruttura ibrida composta da cloud della PA e un numero limitato (<10) di datacenter che rientrano nell’ambito dei Poli Strategici Nazionali (PSN). Questa infrastruttura ibrida offre maggiore sicurezza, flessibilità e costi inferiori;

➔ la definizione di linee guida minime di sicurezza per le infrastrutture tecnologiche della PA;

➔ l’adozione di piattaforme abilitanti come l’identità digitale (SPID), l’anagrafe nazionale (ANPR), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e la piattaforma di pagamenti digitali (pagoPA) per semplificare l’interazione del cittadino con la Pubblica Amministrazione;

➔ lo sviluppo di regole di interoperabilità chiaramente definite e basate su API (Application Programming Interface) per permettere ai sistemi di comunicare tra loro;

➔ la valorizzazione dell’open source come metodo di sviluppo collaborativo dei servizi pubblici digitali, più efficiente e meno costoso, e la creazione di strumenti dedicati - le piattaforme Developers Italia e Designers Italia, linee guida, esempi e kit di sviluppo open source e di design di facile e rapida implementazione - per permettere a sviluppatori, designer e fornitori di tecnologia di contribuire all’evoluzione dei servizi pubblici digitali, aiutando le amministrazioni a offrire un’esperienza utente moderna, coerente e semplice per tutti i cittadini;

➔ la valorizzazione dei dati pubblici attraverso la creazione di una piattaforma di analisi di big data dotata di strumenti moderni di data science e machine learning (Data & Analytics Framework - Piattaforma Digitale Nazionale Dati);

➔ la razionalizzazione e riqualificazione della spesa ICT verso soluzioni tecnologiche moderne;

➔ le indicazioni di un modello di governance a supporto del processo di cambiamento e trasformazione della pubblica amministrazione.

Il Piano Triennale fornisce alla imprese italiane dedicate all’innovazione e al digitale una visione a medio e lungo termine delle direttrici d’investimento della pubblica amministrazione verso le quali indirizzare la costruzione delle proprie competenze e lo sviluppo di un mercato sano e duraturo. Infrastrutture cloud nazionali, sviluppo di software applicativo di qualità, revisione strutturale dei processi di erogazione dei servizi ai cittadini necessitano di una forte interazione con le aziende private.

Mappa del modello stategico

Fig. 3 Mappa del modello strategico di evoluzione del sistema ICT della PA, Capitolo 2.1, Piano Triennale per la Trasformazione Digitale.

Agenda Digitale Europea

La Dichiarazione Ministeriale su eGovernment sottoscritta dall’Italia a Tallinn lo scorso ottobre 2017 impegna il nostro Paese, così come gli altri Stati Membri, alla realizzazione dei principi e degli obiettivi dell’eGovernment Action Plan 2016-2020, che è parte integrante della strategia del Digital Single Market europeo.

Il Piano Triennale ha già recepito ogni principio/obiettivo del piano europeo nella strategia della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Una analisi della Dichiarazione Ministeriale di Tallinn comparata ai principi e progetti contenuti nel Piano Triennale 2017-2019 ne conferma la piena coerenza. La Dichiarazione impegna gli Stati Membri su cinque aree di obiettivi da realizzarsi nel periodo 2018-2022; gli obiettivi sono individuati sulla base dei principi dell’e-Government Action Plans 2016-2020 così come riassunti di seguito:

  1. Digital-by-default, inclusiveness and accessibility;
  2. Once only;
  3. Trustworthiness and security;
  4. Openness and transparency;
  5. Interoperability by default.

I progetti di trasformazione digitale dei servizi pubblici che nel corso dello scorso e corrente anno sono stati rilanciati o avviati, rappresentano un tassello importante per il raggiungimento di questi obiettivi.